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Pompei Scavi News
Un imponente salone da banchetto, dalle eleganti pareti nere, decorate con soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia, è uno degli ambienti recentemente portati alla luce durante le attività di scavo in corso nell’insula 10 della Regio IX di Pompei e oggi completamente visibile in tutta la sua maestosità.
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LUDI POMPEIANI Tra GLADIATORI, LEGIONARI e PLINIO IL VECCHIO
7 aprile, 19 maggio, 8 settembre
Spettatori per un giorno dei combattimenti gladiatori nell’Anfiteatro di Pompei e dell’addestramento dei legionari romani. Domenica 7 aprile, e poi il 19 maggio e l’8 settembre, sarà possibile partecipare ad un appuntamento speciale al Parco archeologico di Pompei dove, nell’Anfiteatro, si esibiranno gladiatori in abbigliamento storico filologicamente ricostruito, simulando ipoteticamente quelli che erano gli originali combattimenti e relative tecniche dell’epoca. Gruppi di legionari (fanti dell'unità militare di base dell'esercito romano, la legione) sfileranno, invece, nei loro armamenti ricostruiti.
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Tutti i giorni dalle 10,30 alle 14,00 - Costo 5€
Apre al pubblico dall’ 8 marzo la sezione femminile del complesso delle Terme del Foro, al termine dei lavori di manutenzione e restauro.
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Sebbene la creazione di presepi sia una pratica relativamente moderna, si sono scoperti indizi di antiche celebrazioni domestiche. In una domus vicino alla casa di Leda e il cigno, durante lavori di scavo e restauro, sono state scoperte 13 statuine in terracotta, testimonianza di un rituale passato.
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Palestra grande di Pompei – 15 dicembre 2023 / 15 dicembre 2024
La vita quotidiana della popolazione comune, composta da schiavi, liberti, artigiani e lavoratori di varia categoria, quella Pompei spesso silenziosa nelle fonti antiche, è in primo piano nella mostra "L’altra Pompei".
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In uno degli ambienti del panificio erano già emerse nei mesi scorsi tre vittime, a conferma che nonostante la ristrutturazione in corso, la dimora fosse tutt’altro che disabitata. Questo luogo angusto e senza finestre esterne era utilizzato per sfruttare persone ridotte in schiavitù e asini per macinare il grano destinato alla produzione del pane. Le vittime, uomini, donne e animali, erano costrette a girare per ore in un ambiente chiuso, con piccole finestre grigliate per far passare la luce.
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Il nuovo progetto di restauro, intrapreso nel 2016 sotto la direzione di Massimo Osanna, si è avvalso della collaborazione di professionalità tra le più varie, tra archeologi, architetti, restauratori, ingegneri, strutturisti e esperti di giardinaggio, profilandosi come uno dei cantieri più complessi nel panorama dei beni archeologici degli ultimi decenni.
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Biologa di formazione, nel 1980 divenne funzionaria per l’allora Ministero per i Beni Ambientali e Culturali. Arrivata a Pompei per gestire la problematica del verde, riuscì a tramutare quello che era stato fino ad allora un tallone di Achille in uno dei punti di forza del sito.
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E’ l’ultima scoperta a Pompei in uno dei grandi quartieri della città antica, già interessata da scavi nel 2018, nell’ambito del più ampio intervento di manutenzione e messa in sicurezza dei fronti di scavo lungo il perimetro del l’area non scavata della città.
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La Casa di Cerere e lo scheletro del "Cavallo di Maiuri" ritornano al pubblico dal 14 giugno 2022 al termine degli interventi di restauro che hanno riguardato gli ambienti interni ed il giardino.
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Resti umani mummificati, capelli e ossa di un individuo inumato in una antica sepoltura, rinvenuta presso la necropoli di Porta Sarno, a est dell’antico centro urbano di Pompei.
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GREEN PASS
Dal 1° aprile 2022, per accedere ai siti del Parco Archeologico di Pompei non è più richiesto il possesso del green pass rafforzato, né di quello base. Resta l’obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche.
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Al fine di migliorare l’esperienza di visita al sito, dal 19 luglio il Parco archeologico di Pompei apre ulteriori monumenti con ampliamento del percorso di visita.
In particolare, dal 19 luglio, al seguito di interventi di manutenzione riapre la Villa dei Misteri e il Lupanare, entrambi edifici noti di Pompei, tra i più richiesti dai visitatori.
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Il Parco Archeologico di Pompei e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, annunciano il rinvenimento di un reperto straordinario, emerso integro dallo scavo della villa suburbana in località Civita Giuliana, a nord di Pompei, oltre le mura della città antica, nell’ambito dell’attività congiunta, avviata nel 2017 e alla luce del Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2019, finalizzati al contrasto delle attività illecite ad opera di clandestini nell’area.
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Apre al pubblico il 25 gennaio 2021, nel suo rinnovato allestimento, l’Antiquarium di Pompei, spazio museale dedicato all’esposizione permanente di reperti che illustrano la storia di Pompei.
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Dopo anni di travagliate vicende, le colonne dell’atrio secondario della Casa del Fauno, bombardate, poi ricostruite nel dopoguerra, ancora fratturate dal terremoto, e puntellate, finalmente tornano integre al termine del recente e complesso intervento di restauro.
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“Oltre a trattarsi di una ulteriore testimonianza della vita quotidiana a Pompei, le possibilità di analisi di questo termopolio sono eccezionali, perché per la prima volta si è scavato un simile ambiente per intero ed è stato possibile condurre tutte le analisi che le tecnologie odierne consentono. – dichiara Massimo Osanna, Direttore Generale ad interim del Parco archeologico di Pompei -I materiali rinvenuti sono stati, infatti, scavati e studiati sotto ogni aspetto da un team interdisciplinare composto da: antropologo fisico, archeologo, archeobotanico, archeozoologo, geologo, vulcanologo. I materiali saranno ulteriormente analizzati in laboratorio e in particolari i resti rinvenuti nei dolia (contenitori in terracotta) del bancone, rappresenteranno dei dati eccezionali per capire cosa veniva venduto e quale era la dieta alimentare”.
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Durante le attività di scavo in corso in località Civita Giuliana, a circa 700 m a nord-ovest di Pompei, nell’area della grande villa suburbana dove già nel 2017 – grazie all’operazione congiunta con i carabinieri e la Procura di Torre Annunziata finalizzata ad arrestare il traffico illecito dei tombaroli - era stata portata in luce la parte servile della villa, la stalla con i resti di tre cavalli bardati, sono stati rinvenuti due scheletri di individui colti dalla furia dell’eruzione.
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A due settimane di distanza dalla riapertura, il sito di Pompei si prepara ad accogliere i visitatori con un’offerta di visita più ampia, novità nei percorsi, sempre più verdi e due fasce tariffarie.
Nel pieno rispetto di tutte le prescrizioni sanitarie imposte del Ministero della Salute, dal 9 giugno sarà possibile accedere dai due ingressi di Porta Marina e Piazza Anfiteatro, con itinerari unidirezionali differenziati e uscita dai 3 varchi (Porta Marina, Piazza Anfiteatro e Piazza Esedra) .
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Un volo con il drone sulla città antica e nei nuovi scavi alla scoperta delle domus venute alla luce grazie alla narrazione del direttore del Parco archeologico di Pompei, Massimo Osanna: la casa del Giardino con gli splendidi affreschi del triclinio e il portico dipinto; la casa di Orione con le pitture di primo stile e il mosaico di Orione, unico nel suo genere; ma anche gli ambienti della vita di tutti i giorni. Uno spaccato straordinario della vita quotidiana della città.
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